Dopo la positiva esperienza in F4 Italia, Andrea Rosso in questa stagione è passato nella neonata categoria Formula Alpine, abbiamo avuto il piacere di incontrarlo dopo il primo weekend di gara.

MiP: Ciao Andrea, un piacere ritrovarti, raccontaci un pò com’ è andato l’esordio nella nuova categoria…

AR: Il primo weekend di gara stagionale è stato senza dubbio più complicato di quanto mi aspettassi. Ho faticato molto a trovare un buon bilanciamento e questo non mi ha mai portato ad avere la giusta confidenza nella macchina. Purtroppo questa è una categoria dove la qualifica è importantissima in quanto sorpassare è molto tosto a causa delle turbolenze. I risultati non sono stati quelli sperati ma ora ho una base da cui prendere le cose positive e migliorare tutte quelle negative per i prossimi appuntamenti. 

MiP: Quali sono le tue aspettative per questa stagione?

AR: Le aspettative per questa stagione da parte mia sono molto alte. Sono motivato a riscattarmi già a Barcellona questo weekend e dimostrare di poter essere uno dei protagonisti di questo campionato. Sono sicuro che, col giusto lavoro, riusciremo a lottare per posizioni al vertice. 

MiP: Secondo te quali possono essere i protagonisti ed i possibili outsider in questa stagione?

AR: É difficile parlare già di protagonisti ed outsider dato che abbiamo completato solo un weekend di gara, ma sicuramente vedo bene i piloti al secondo anno che ad Imola hanno fatto la differenza soprattutto in qualifica. Penso che già dal prossimo weekend i rookie riusciranno ad avvicinarsi di più ai piloti più esperti e Montecarlo potrebbe regalare sorprese.

MiP: Al di là della ovvia differenza di potenza, cos’hai trovato di differente tra la vettura dello scorso anno e questa?

AR: Rispetto alla F4, quest’anno sono stato chiamato a fare un salto di qualità. La macchina richiede una comprensione più approfondita, un po’ più di studio da parte del pilota per riuscire ad estrarne il massimo potenziale. La più grande difficoltà per me e dove tuttora faccio fatica, è stato adattarmi alle gomme. Sono molto più “delicate” rispetto a quelle della F4 e richiedono procedure sempre diverse ma precise per riuscire a sfruttarle al meglio.

MiP: Ti avevamo lasciato proprio a Monza lo scorso anno ancora in lotta per il campionato, poi cos’è successo?

AR: Monza è stato un weekend di emozioni contrastanti. Dopo gara 1 dove ho chiuso secondo, eravamo a pochi punti dal leader di campionato ed ero fiducioso che ce la saremmo giocata fino alla fine. Di li in poi, però, non abbiamo più fatto punti. In gara due si è rotto un cavo legato alla parte elettronica quando partivo in pole, in gara 3 mi sono dovuto ritirare per un incidente. Imola e Vallelunga, le ultime due tappe, sono state drammatiche; a Imola in prova eravamo competitivi, ma, dalla qualifica, faticavamo ad entrare in top ten. A Vallelunga invece, le condizioni sono sempre state miste tra asciutto e bagnato e noi abbiamo fatto sempre la scelta sbagliata di gomme. E’ stato un finale di stagione deludente ma ciò non deve mettere in ombra tutto quello che abbiamo fatto prima. Nessuno credeva riuscissimo a raggiungere determinati risultati ma noi l’abbiamo fatto e di questo ne vado fiero.

MiP: Quali sono i tuoi punti forti e quelli dove devi ancora migliorare?

AR: Un punto di forza è sicuramente la mia capacita di adattamento a situazioni nuove come possono essere piste o anche macchine. Inoltre, mi piace molto guidare sul bagnato e, fin da piccolo, la guida sotto la pioggia è stata una delle qualità che mi hanno contraddistinto dagli altri. Per quanto riguarda i punti deboli, talvolta, se non sono particolarmente competitivo, mi concentro sulla performance pura e non analizzo la situazione con più attenzione per estrarne le cose positive. Ci sono molti altri aspetti che ogni giorno cerco di migliorare in me stesso. Quest’inverno ho lavorato molto sulla condizione fisica e sulla concentrazione durante uno stint di gara in modo tale da non commettere errori; due cose che non reputo punti deboli ma aspetti su cui non smetterò mai di lavorare. 

MiP: Grazie mille e ti aspettiamo a Monza per il finale di stagione!