E’ ormai da alcuni anni una presenza fissa del campionato TCR Europe, oltre che grande amante del nostro paese e del tracciato monzese, Daniel Nagy, pilota Hyundai ci ha concesso una lunga chiacchierata nel paddock di Monza.

MiP: Ciao Dany, bentornato a Monza, come sta andando?

DN: Monza è un tracciato perfetto, mi piacciono molto le piste veloci, anche se non è il massimo per la nostra vettura in questa categoria perchè non abbiamo alte velocità di punta, oltre alle condizioni meteorologiche che stanno cambiando parecchio di sessione in sessione…Nelle prime libere è venuto un tremendo acquazzone, addirittura non vedevo nulla e dovevo contare i secondi per calcolare e capire i punti di frenata, stavo guidando completamente alla cieca, è stato molto divertente, ma strano!

MiP: Cosa cambia nella guida di una vettura WTCC qui a Monza rispetto ad una TCR?

DN: Alcune curve si approciano allo stesso modo, nonostante la differenza di potenza, abbiamo un pò meno downforce, quindi è un pò più lenta la Hyundai rispetto alle altre vetture TCR, ma abbiamo una altezza da terra di 90 millimetri e con questa caratteristica possiamo essere competitivi ed adattarci ad ogni tipo di circuito, nonostante caratteristiche diverse di tracciato. Abbiamo ovviamente minore velocità di punta rispetto alle WTCC, ma si tratta sempre di auto da turismo, pensa che nel primo anno che sono venuto qui, nel 2017 avevo una WTCC, ma la vettura era del 2015 e la velocità di punta era inferiore a quella di questa Hyundai TCR che sto guidando in questo weekend, una cosa incredibile!!!

MiP: Momenti particolari legati a Monza?

DN: Ogni volta che ho corso qui le gare sono sempre state intense e tirate fino all’ultimo giro, dico sempre che se si vuole ottenere dei buoni risultati qui a Monza bisogna avere molta esperienza in pista…SERVONO LE PALLE PER CORRERE A MONZA!!!!

MiP: Obiettivi per quest’anno e per il futuro?

DN: Mi piacerebbe terminare il campionato come migliore Hyundai in classifica, al momento sono quinto in campionato, anche se siamo un pò penalizzati dal BoP, ma cerco di ottenere più podi e punti in classifica possibile. Per il futuro mi piacerebbe rimanere nel turismo, ma in generale stanno cambiando molte cose nel motorsport, quindi non ho idea di andare di qui o di là, sono convinto di avere del potenziale e mi trovo molto bene con la Hyundai.

MiP: Hai menzionato il BoP, qual’ è la tua opinione a riguardo?

DN: Prima di tutto la cosa più importante per un pilota è non pensarci, bisogna dimenticare di avere una penalità di peso sulla vettura, perchè è una cosa che non si può cambiare, che sia giusta o meno…di sicuro pensarci non ti fa andare più veloce…Bisogna massimizzare il potenziale della vettura a disposizione.

MiP: Sei in favore o no del BoP?

DN: Capisco questa categoria e la sua politica, necessita di avere un BoP per avere spettacolo in pista, essendo le vetture differenti, quindi per un certo verso ci vuole un BoP; anche se non credo sia completamente giusto come viene applicato oggi, perchè in una pista come quella di Monza è molto penalizzante, mentre in altri tracciati lenti non è così di grande svantaggio…sfortunatamente qui a Monza siamo dal lato sbagliato del BoP!

MiP: Grazie mille e in bocca al lupo!

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