Martedì 27 Luglio 2021 – Ha da poco conquistato la 6H di Monza con Porsche e tra poco meno di un mese proverà a vincere la 24H di Le Mans ai nostri microfoni Neel Jani ci ha parlato della gara nel Tempio della Velocità e delle sue prospettive per la competizione francese, con uno sguardo alla Formula e.

MiP: Ciao Neel, complimenti per la vittoria a Monza, raccontaci un pò com’è andato il Weekend, con solo 4 vetture iscritte nella LMGTE Pro, ma tutte con gli stessi tempi e passo gara…

NJ: Ciao, è stata una gara tiratissima, vero eravamo solo 4 vetture iscritte, ma tra tutte le categorie è stata quella più tirata…e poi Ferrari contro Porsche, cosa chiedere di più!!!

Alla fine il gap maggiore è stato di 6 secondi e in una gara di durata così tirata le piccole cose fanno la differenza, trovare o no traffico in pista ad esempio e poi abbiamo fatto un ultimo piano stop velocissimo e questo ci ha avvantaggiato!

È stata davvero una grande gara e penso che anche a le Mans sarà così tirata!

MiP: Come sta andando la stagione?

NJ: Devo dire che sta andando molto bene, abbiamo vinto 2 gare su 3, ma la lotta con la Ferrari è tiratissima e vincere o perdere è un attimo!

MiP: Sei tornato a Monza dopo molti anni, cosa ne pensi della pista e hai qualche ricordo particolare? Hai anche vinto una gara in Gp2 nella stagione 2005 qui…

NJ: Ho molti ricordi qui a Monza ed è sempre bello tornare qui, la prima volta che ho corso su questa pista è stato nel 2000 con la Formula Renault e l’ultima proprio nel 2005 dove come hai detto ho vinto la gara, salendo sul podio insieme a 2 grandi della categoria, Rosberg e Pantano!

MiP: Hai corso sia in Europa che oltreoceano, trovi delle differenze tra i 2 mondi e c’è qualcosa che porteresti da qui verso il nuovo mondo e viceversa?

NJ: Quando ho corso nel 2007 in Champcar mi sono divertito molto ed è stata una grandissima esperienza, in Europa allora tutti avevano un approccio molto più scientifico, con molti dati di riferimento da analizzare…14 anni dopo posso però dire che i due mondi si sono riavvicinati da questo punto di vista, con molta tecnologia su entrambi i fronti.

MiP: Hai corso anche in Formula e, credi che il futuro del motorsport sia in questa direzione?

NJ: Prima di tutto penso che la cosa importante sia che il motorsport abbia un futuro e che questo futuro possa col tempo cambiare, essere diverso da 10 anni fa o comunque anche da quello che è adesso…ma dire verso quale direzione andrà è molto difficile dirlo.

Da quando il WEC ha introdotto la categoria LMDH/LMH stanno entrando nella categoria molte case ufficiali, quindi sembra proprio che il futusia in ottime mani!

MiP: Sei stato in un paio di occasioni tester in F1, cosa credi ti sia mancato per ottenere un sedile nel circuito?

NJ: Per ottenere un sedile in F1 è un insieme di eventi e circostanze, sono stato più volte vicino a correre nella massima formula, ma invece di aspettare il momento opportuno ho deciso di andare a correre oltreoceano e poi nelle Sportscar, dove poi sono diventato un pilota ufficiale Porsche Factory!!!

È il destino…ed il mio non era quello di correre in F1, ma con la Porsche Le Mans ed a me sembra una splendida cosa!

MiP : Un’altra vittoria a le Mans, un titolo in Formula e oppure un sedile in F1, cosa vorresti se potessi scegliere?

NJ: Voglio vincere Le Mans nella LMGTE Pro e con una vettura Hypercar, così da poter dire di aver trionfato nella 24 ore in 3 categorie differenti!

MiP: Quali sono i tuoi obiettivi nel breve e medio termine?

NJ: Nel breve termine sicuramente vincere nella GT Pro al mio primo anno, cosa assolutamente non facile, mentre nel medio termine direi far parte di una casa ufficiale nelle nuove hypercar per poter avere la possibilità di vincere nuovamente la 24H di Le Mans!

MiP: Grazie mille e in bocca al lupo per la tua 24 ore!!!