La giornata di sabato si è aperta con gara 2 della Formula Renault Eurocup, con la griglia di partenza invertita nelle prime 6 posizioni rispetto alla classifica di gara 1, con il vincitore Franco Colapinto scattato dalla sesta casella, mentre in pole position è scattato il francese Victor Martins, che al via ha preso subito il comando della gara.

Gara che è stata immediatamente congelata dietro safety car, a causa di un incidente alla compressione che porta alla variante Ascari che ha coinvolto tre vetture, provocando l’ingresso della vettura della direzione gara per 8 giri.

Alla ripartenza il più veloce è Caio Collet di R-ACE GP, che approfitta della scia del leader della gara per affiancarlo e sorpassarlo in uscita dalla prima variante, conquistando la prima posizione, mentre da dietro giro dopo giro rimonta il vincitore di gara 1 Colapinto, che si porta, a 5 giri dal termine, in terza posizione in scia ai primi due.

Nelle ultime tornate le posizioni paiono congelate, con tempi sul giro dei primi tre simili, che portano alla bandiera a scacchi nelle medesime posizioni, con Collet vincitore su Martins a 1 secondo di differenza e Colapinto, che consolida la leadership nel campionato, a 2 secondi dal vincitore.

Terminata la Formula Renault Eurocup, è il turno delle ultime 8 ore di gara della prima edizione della 12H di Monza, che, al termine della prima parte, ha visto la leadership, a sorpresa, della KTM GTX del Reiter Engineering, tallonata dalle 3 Porsche 911 GT3 R del Team Herberth Motorsport, con la numero 93 nel giro del leader e la numero 91 e 92 a 1 giro di distanza.

Al via la KTM viene subito superata dalla Porsche 93 che guadagna la testa della gara e dalla 92 che fa segnare il miglior passo gara nella giornata odierna e si sdoppia immediatamente, mentre la vettura del Reiter Motorsport perde posizioni su posizioni; per quanto riguarda la categoria TCE fin da subito è una battaglia a 3 tra la Seat Cupra numero 101 del Team Red-Camel, la Volkswagen Golf 112 del team Autorama Motorsport e la 122 Honda Civic del Team Brutal Fish.

Alla quarta ora, quando ormai è battaglia tra la Porsche numero 92 e la 93, con la gemella 91 ormai staccata di un giro e in quarta posizione il team Mercedes formato dalla famiglia Gostner e Sernagiotto, risalito dopo una deludente prima giornata, si abbatte sul tracciato di Monza un vero e proprio acquazzone che allaga la pista e i box, oltre a provocare la caduta di alcuni alberi in pista all’altezza di Lesmo e della Ascari, costringendo la direzione gara a sospendere la competizione con la bandiera rossa per quasi 2 ore, fino alle 16:40.

Alla ripartenza, su pista che ormai si sta asciugando, con il sole ormai tornato a splendere, le posizioni sono ormai congelate, anche se a 12 minuti dal termine un problema al motore alla Porsche 91 costringe a una Virtual Safety Car le vetture rimaste e alla sosta ai box la macchina del Team Herberth Motorsport, che però, alla bandiera a scacchi, forte dei 12 giri di vantaggio sulla Mercedes 28, mantiene il gradino più basso del podio.

A trionfare sono Jurgen Haring, Taki Kostantinou e Alfred Renauer su Porsche 911 GT3 R del Team Herberth Motorsport, davanti ai compagni di squadra Steffen Gorig, Stefan Aust e Klaus Bachler.

Per quanto riguarda la categoria TCE, vincitori Luc Breukers e Iva Breukers su Seat Cupra TCR DSG del team Red Camel-Jordans.nl, davanti a Miklas Born, Costantin Kletzer e Yannick Mettler su Volkswagen Golf 112 del team Autorama Motorsport, mentre gradino più basso del podio per la Honda Civic del Team Brutal Fish di Martin Ryba, Daniel Lloyd e Pepe Oriola.

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