Domenica 18 Luglio 2021 – E’ la Toyota #7 di Kamui Kobayashi/Mike Conway/José María López a conquistare la vittoria nella 6H di Monza del campionato mondiale endurance; la vettura, scattata dalla pole position, ha condotto per gran parte della gara, nella prima ora e mezza tallonata dalla gemella GR010 #8, che però per un problema elettrico è costretta a rallentare e rientrare ai box per una sosta lunga che farà perdere 14 giri dal leader, lasciando la seconda posizione provvisoria alla Alpine.

Nella seconda parte di gara la leadership non cambia, mentre in seconda posizione risale la Glickenhaus del team di Romain Dumas/Richard Westbrook/Franck Mailleux che con un buon passo gara rimane sempre a contatto con i primi, mentre la Alpine scende in terza posizione, staccate l’altra Toyota e la seconda Glickenhaus.

Attorno alla quinta ora avviene il “brivido Toyota”, all’altezza del serraglio la vettura di Kobayashi prima rallenta e poi si ferma, costringendo il pilota giapponese ad un reset completo, lasciando clamorosamente la testa provvisoria alla Glickenhaus, leadership che però dura pochissimo, poichè due giri dopo deve rientrare ai box, ridando così la vetta alla Toyota, che manterrà fino alla fine!

Seconda in classifica generale la Alpine, che qui a Monza con i lunghi rettilienei ha pagato nella velocità di punta nei confronti della casa giapponese; terza si è classificata la United Autoparts, vincitrice anche della categoria Lmp2, con Filipe Albuquerque/Phil Hanson/Fabio Scherer, che ha conquistato la vetta di classe nella seconda metà di gara dopo un lungo duello con il Team WRT #31 di Ferdinand Habsburg/Charles Milesi/Robin Frijns, mentre terza è giunta la #29 Racing Team Nederland di Frits Van Eerd/Nyck De Vries/Paul-Loup Chatin.

Per la classe LMGTE Pro, è stata battaglia per tutte le 6 ore tra le 2 Porsche e le 2 Ferrari che con prestazioni molto simili tra loro si sono scambiate più volte le posizioni fino alla bandiera a scacchi, dove a spuntarla è stata la Porsche di Neel Jani/Kévin Estre sulla Ferrari di James Calado/Alessandro Pier Guidi, terza invece la Porsche di Gimmi Bruni/Richard Lietz.

Nella classe LMGTE Am, nella quale erano protagonisti anche i nostri amici di Monzainpista Matteo Cairoli con Porsche e Matteo Cressoni con Ferrari, la vittoria è andata a François Perrodo/Nicklas Nielsen/Alessio Rovera con la 488 Gt3 Evo di AF Corse, che ha rimontato dall’ultima posizione dopo la penalità inflitta al termine delle qualifiche e che, grazie soprattutto a Rovera, è riuscita giro dopo giro a rimontare sui rivali e conquistare la vittoria, davanti alla Aston Martin di Paul Dalla Lana/Marcos Gomes/Augusto Farfus che nell’ultimo giro ha superato alla Roggia l’altra Aston Martin di Watson/Satoshi Hoshino/Tomonobu Fujii; gara invece compromessa per i poleman di categoria, l’ Aston Martin  della TF Sport con Ben Keating/Dylan Pereira/Felipe Fraga) essere finiti in ultima posizione attorno alla seconda ora di gara per la foratura di un pneumatico al serraglio che ha rovinato la carrozzeria.

Quarta posizione di categoria per la Porsche di Team Project 1 di Matteo Cairoli, mentre gara sfortunata per Matteo Cressoni, costretto subito al ritiro per problemi tecnici.

Prossimo appuntamento per il WEC ad agosto con la leggendaria 24H di Le Mans, mentre in autodromo, domenica 25 con la Festa dell’Automobilista organizzata da ACI Club Milano.

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