Alle porte del Monza Rally Show abbiamo avuto l’occasione di scambiare quattro chiacchiere con Alberto Cona, campione italiano drifting e chiamato a ricoprire il ruolo di apripista delle prove speciali dell’ evento monzese.

MiP: Ciao Alberto, grazie per la disponibilità… Iniziamo dalla stagione appena conclusa, com’è andata?

AC: Beh, ho vinto il Campionato Italiano Drifting 2019 (organizzato da Emanuele Festival) quindi direi che è andata decisamente bene. 

MiP: Sei ancora molto giovane, come ti sei appassionato al drifting e cosa ti piace di questa disciplina?

AC: E’ una passione che ho già dai primi anni di vita, ancora prima di scoprire cosa era il drifting sinceramente. Ho dei filmini di quando avevo 2 anni con la tuta della Ferrari e il casco in testa dove derapavo con il triciclo per casa, distruggendo i mobili a mia mamma. A 3 anni ho cominciato a correre con i Go-Kart e mi divertivo anche con quelli ad andare di traverso. Crescendo ho poi scoperto che esisteva la possibilità di praticare il drifting a livello agonistico. Nel 2004 Nicola Tesini importò questa disciplina dal Giappone in Italia, io appena 18enne ho cominciato a seguire i maghi del traverso di quegli anni attraverso i giornali e le gare. Nel 2007, dopo essermi iscritto ad un corso di guida in drift a Misano, ho partecipato alla mia prima gara e da lì non ho più abbandonato questa passione.

MiP: Cosa mi piace di questa disciplina?

AC: Penso che non sia difficile capirlo, come disse anche il grande Miki Biasion: guidare di traverso è la cosa più bella che può fare un uomo da vestito.

MiP: Mai stato a Monza? Che ne pensi di questa pista?

AC: Si ci sono già stato alcune volte, ormai sono 12 anni che partecipo a gare di drift sia a livello nazionale sia a livello internazionale. Monza è una pista che mi piace molto, soprattutto per la sua velocità.

MiP: Cosa ne pensi del Monza Rally Show? In che modo ti vedrà coinvolto?

AC: Penso sia una bella manifestazione, sono molto contento di essere stato scelto come apripista da Stefano Peletto e il suo Team, sponsor del Monza Rally Show per il 2019, dove per l’occasione utilizzerò la loro BMW E46 aerografata con i colori del Peletto Racing Team con il numero 00.

MiP: Pensi un giorno di passare alle gare su pista?

AC: Il 99% delle gare di drift sono organizzate in autodromo, non confondiamo le gare del campionato con le manifestazioni che vengono fatte durante le fiere.
Chi segue il CID – Campionato Italiano Drifting sa cosa voglio dire, in gara sei monitorato da 2 o più giudici che danno un loro punteggio quindi si devono rispettare delle regole che rendono tutto più spettacolare, mi riferisco per esempio alle traiettorie da seguire grazie ai clip-point e clipping zone e al fatto che la vera gara si vince eliminando gli avversari uno ad uno con delle sfide in twin drift ad altissime velocità, anche oltre i 160 km/h di traverso, per questo si usano macchine con cavallerie altissime, come il mio Generale che monta un motore BMW Turbo da 840 cavalli preparato dal Team dell’HP Garage di Manuel Vacca.
Differentemente il drift visto nelle fiere, non avendo una classifica, non ha regole e quindi è fatto solo per far divertire il pubblico con velocità molto ridotte e senza prendersi particolari rischi. 

MiP: Progetti e aspettative per il 2020?

AC: E’ finito da poco il Campionato, ora tutte le mie energie sono concentrate nel cercare di far crescere il più possibile questo sport, quindi sono occupato tantissime giornate con la 01 Team Drift School dove insegno l’arte del traverso a tutti quelli che vogliono avvicinarsi a questa disciplina, da chi è alle prime armi a chi vuole migliorarsi per poter poi partecipare al CID.
Per il 2020 parteciperò sicuramente ancora al CID e mi piacerebbe riuscire a partecipare a qualche gara del DMEC – Drift Masters European Championship. 

MiP: Grazie mille per la disponibilità e non vediamo l’ora di vederti all’opera il prossimo weekend al Monza Rally Show 2019.