Ci ha lasciato ieri, martedì 8 Ottobre, Erminio Ferranti, storico fotografo dell’ autodromo di Monza dagli anni ’70.

Molti i suoi scatti passati alla storia, ultimo dei quali quel fulmine in Ascari scoccato nel primo giro del GP d’Italia 2008 con Vettel al comando con la sua Toro Rosso nella sua prima vittoria in F1.

Iniziò a lavorare in autodromo nel 1978, dove fu l’unico a testimoniare l’incidente mortale di Ronnie Peterson e le sue foto cominciarono ad essere diffuse in tutto il mondo e che lo portarono a collaborare prima con “Il cittadino” e poi con “Il giorno” e ad avere un vero e proprio studio fotografico all’interno del Circuito di Monza negli anni ’90, da dove seguì e immortalò, prima con la sua Nikon e poi con la sua inseparabile Canon, tutti i principali avvenimenti motoristici fino alla pensione.

L’ammiraglio,, come era stato soprannominato dagli amici, titolare del negozio Foto Ferranti in centro Monza, ultimamente, da quando in pensione, era solito aggirarsi con il suo bastone e gli immancabili adesivi del suo amato autodromo e non disdegnava mai di parlare di gare, di motori e di Formula 1.

L’ultima occasione pubblica per vedere le sue opere, 3 anni fa, in occasione del Fuori GP a contorno del GP 2016, quando, in Arengario, è stata allestita una mostra a lui dedicata, dal titolo Monza: un salto nella leggenda, al quale intervenirono molti amici e appassionati.

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