La prima gara di Monaco di Formula e conferma l’importanza delle qualifiche per il team Maserati MSG Racing
Il fine settimana dell’E-Prix di Monaco non si è aperto come Maserati MSG Racing avrebbe desiderato; tuttavia, la prima gara del doppio appuntamento ha fornito al team molti dati e spunti utili per la seconda corsa sull’iconico tracciato, in programma domani.
Dopo un inizio di giornata sfidante, con un piccolo problema che ha costretto i meccanici a lavorare alacremente in vista della FP2, Stoffel Vandoorne ha affrontato la fase a gruppi delle qualifiche con pochi dati a disposizione e dovendo continuare a lavorare alla messa a punto della sua Maserati Tipo Folgore.
Entrambi i piloti Maserati MSG Racing hanno avuto difficoltà a portare gli pneumatici Hankook in temperatura, e nessuno dei due è riuscito a fare un giro perfetto nel Gruppo B. Pur dando il massimo, gli pneumatici freddi non hanno permesso a Jake e Stoffel di conquistare la fase dei duelli.
Partendo oltre l’ottava posizione, il team ha dovuto rivedere la strategia di corsa. A questo punto l’obiettivo era quello di risalire il gruppo replicando la perfetta strategia messa in atto da Jake a Miami e risparmiando energia in partenza per poter avere un vantaggio nel finale.
La gara è stata più volte neutralizzata in regime di Full Course Yellow a causa di una serie di incidenti da cui Jake e Stoffel sono usciti pressoché indenni. Jake ha perso parte dell’ala anteriore a seguito di un leggero contatto con la Lola di Maloney, ma entrambe le vetture hanno potuto continuare la corsa.
La strategia di risparmio di energia di Jake sembrava dare ottimi frutti, come già aveva fatto a Miami, e il pilota inglese è salito in terza posizione avendo ancora a disposizione dei minuti di Attack Mode. Ma con il susseguirsi dei pit stop e la neutralizzazione della corsa, si è ritrovato diciassettesimo. Negli ultimi giri ha lottato, sfruttando bene i sei minuti di Attack Mode, ma il distacco dalle vetture che lo precedevano era troppo grande per permettergli di rientrare in zona punti.
Stoffel ha adottato una strategia opposta per quanto riguarda l’Attack Mode, utilizzando i sei minuti nelle prime fasi della gara e restando con due minuti nel finale. Il belga è comunque riuscito a rientrare in zona punti, guadagnano la nona posizione, ma al termine della gara la sensazione di tutto il team era quella che oggi si sarebbe potuto ottenere di più.
Maserati MSG Racing analizzerà e studierà questa prima gara di Monaco per tornare a lottare domani.
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
Jake Hughes, pilota, Maserati MSG Racing: “Oggi è stata una giornata complicata. Non credo che nessuno sia particolarmente soddisfatto di quanto è successo in gara, ma certo non si può dire che non ci abbiamo provato. Dobbiamo capire che cosa è andato storto. Sembra che si tratti di un problema ricorrente, che riguarda pneumatici e freni, il comportamento degli pneumatici in pista, l’aderenza e la temperatura necessaria perché siano performanti. A Jeddah e in Messico non abbiamo avuto questi problemi, che invece si sono presentati in Brasile e a Miami. Spero che per domani avremo delle risposte.”
Stoffel Vandoorne, pilota, Maserati MSG Racing: “Siamo arrivati noni, perciò credo che, considerato come è andata la giornata e da dove siamo partiti, conquistare due punti sia un buon risultato. È tutta la stagione che dobbiamo lottare in qualifica. Partendo dalla tredicesima posizione, l’obiettivo era quello di arrivare il più su possibile. È stata una gara caotica, in cui abbiamo imparato molto riguardo all’Attack Mode, al Pit Boost e a come sfruttare al meglio l’energia. Siamo stati sfortunati in un paio di incidenti, ma comunque abbiamo conquistato dei punti. Per oggi ci accontentiamo, sperando domani di tornare in pista più forti.”
Cyril Blais, Team Principal, Maserati MSG Racing: “In vista di domani dobbiamo lavorare sulla qualifica perché oggi siamo partiti troppo nelle retrovie. Questo è il primo punto da analizzare. Per quanto riguarda la corsa, abbiamo fatto il massimo, considerato da dove partivamo. Stoffel è partito tredicesimo e ha terminato nono. Non è molto, ma sono comunque dei punti. Per quanto riguarda Jake, invece, sapevamo che partendo nelle ultime posizioni della griglia su un circuito in cui i consumi non sono particolarmente importanti e con il Pit Boost, la gara non sarebbe stata facile. Abbiamo molte cose da analizzare. Monaco per noi è l’E-Prix di casa e non è certo questo lo spettacolo che volevamo offrire. Stanotte dovremo studiare attentamente i dati e lavorare con i piloti e il resto del team per ottenere prestazioni migliori domani.”
Maria Conti, Head of Maserati Corse: “Oggi è stata una giornata intensa. Monaco occupa un posto speciale nei nostri cuori, non solo perché è un tracciato iconico, ma anche per la storia fatta da Maserati su queste strade, con le grandi vittorie in Formula 1 nel 1948, 1956 e 1957. Oggi è stata la giornata delle prime volte: per la prima volta il tracciato di casa del team ospita un doppio appuntamento e per la prima volta delle magnifiche vetture Maserati hanno sfilato sul circuito cittadino più famoso del mondo. Abbiamo iniziato il conto alla rovescia per il 2026, quando festeggeremo il centenario del Tridente nel mondo delle corse. Stoffel Vandoorne e Jake Hughes al volante della Maserati Tipo Folgore hanno mostrato grande determinazione e orgoglio, ed è stato un peccato che non siano riusciti a conquistare i punti che avevano sperato. Domani avremo la possibilità di riscattarci. Non vediamo l’ora di schierarci sulla griglia di partenza.”
Comunicato stampa Maserati MSG Racing