È stato un weekend di ottime prestazioni ma davvero senza fortuna quello che Alberto Cerqui ha concluso ad Imola, il circuito che ospitava il quarto rounddella Porsche Carrera Cup Italia 2024.
Il pilota bresciano al volante della Porsche 992 GT3 Cup n. 3 gestita dal team BeDriver ha potuto sfruttare le prove libere per mettere a punto i dati raccolti in occasione dei test pre stagionali condotti sul circuito del Santerno e anche quelli perfezionati nel corso del secondo appuntamento del monomarca italiano della Casa di Stoccarda. Quell’esperienza, oltre a quella accumulata nel corso della sua carriera, l’ha portato a sfruttare l’unica sessione di prove libere messe a disposizione di piloti e team per mettere a punto il miglior assetto possibile in vista delle due gare imolesi.
Dopo il nono tempo nelle libere, anche la sessione di qualifica aveva confermato il bresciano nella top 10: il suo miglior tempo gli ha permesso di partire nono in vista di gara uno (1’43”956), mentre grazie al suo secondo miglior tempo (1’43”999) si è garantito la quinta casella in griglia per gara due nonostante le bandiere rosse e le full course yellow che hanno segnato la sessione.
Leggi anche: Carrera Cup Italia – Un altro weekend difficile a Imola per Gianmarco Quaresmini
Scattato nono al via di gara uno, Cerqui ha avviato una grande rimonta che a metà gara lo ha portato a salire fino quasi a sfiorare il podio. Un contatto con il suo compagno di squadra proprio in quei frangenti, però, lo ha costretto a perdere diversi secondi, finendo così col doversi accontentare dell’ottavo posto anche a causa di una safety car uscita negli ultimi giri che ha di conseguenza congelato la classifica finale senza permettergli un ultimo assalto.
In gara due Cerqui è partito con l’obiettivo di riscattarsi dopo la delusione della prima gara del weekend. È stato per questo che, partito quinto, è riuscito rapidamente a scalare in quarta posizione. Quella situazione lo avrebbe portato sul podio sfruttando una penalità comminata a un suo avversario, ma Cerqui ha tentato il tutto per tutto per cercare di conquistare quanti più punti possibile in una gara davvero cruciale per il suo campionato. Per questo alla ripartenza dopo una safety car ha cercato di attaccare il pilota che lo precedeva, superarlo avrebbe significato secondo posto, ma un pattinamento del posteriore sulla striscia bianca di delimitazione della pista bagnata dalla pioggia lo ha costretto in ghiaia, perdendo diverse posizioni. Cerqui ha così chiuso con la decima posizione finale.
Alberto Cerqui:
“È stato un weekend abbastanza positivo, anche se i risultati non rispecchiano il potenziale che abbiamo dimostrato di avere. Le mie qualifiche sono state un po’ condizionate dalle bandiere rosse e dalle full course yellow che mi hanno tolto la possibilità di chiudere i miei giri migliori. Nel corso della prima gara sono sempre stato in bagarre con altri avversari, e un piccolo contatto con il mio compagno di squadra mi ha fatto perdere posizioni. Mi sono impegnato in una rimonta negli ultimi giri e sono riuscito a recuperare fino all’ottavo posto: non si poteva fare di più. In gara due, anche grazie a un assetto perfetto, sono salito in quarta piazza dopo qualche giro: ne avevo di più rispetto al secondo e al terzo e in occasione di una ripartenza da safety car mi sono difeso da un attacco. All’uscita delle Acque Minerali ho messo una gomma sulla striscia bianca che, per colpa della pioggia, mi ha fatto scivolare per qualche metro. Ho dovuto tagliare nella sabbia, ma eravamo tutti vicinissimi e mi hanno superato diversi piloti. Peccato, perché stavo lottando per il secondo posto. Il team aveva bisogno di un podio e mi dispiace davvero non essere riuscito ad ottenerlo. Torno a casa soddisfatto, comunque: sono stato competitivo, ero in forma e mi sentivo davvero un tutt’uno con l’auto. Abbiamo potuto lottare per il podio e spero di poterlo fare ancora di qui alla fine della stagione”.
|