Concluso il terzo appuntamento WRC 2023 dal Messico, protagoniste del rally sono state le gomme soft e hard Pirelli

Buona la prima per Pirelli al Rally del Messico WRC 2023. Dal punto di vista di Pirelli si può sintetizzare così il debutto su terra della stagione WRC 2023. Caratterizzato da una scelta gomme opposta tra i primi passaggi del mattino, con fondi scivolosi, e i secondi, con tracciati accidentati, del pomeriggio. Ne è scaturita un’alternanza quasi simmetrica di soft e hard nelle due fasi della giornata che ha accomunato tutti i team. Nelle prove della domenica i piloti hanno operato una scelta mista tra prime e option, replicando in sostanza il doppio regime degli altri giorni, con le soft (di cui nessuna nuova) ad affrontare i terreni poveri di grip del primo passaggio e le hard, destinate ai fondi smossi dei secondi passaggi.


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Gli elementi che emergono dal week-end di gara sono:

  • La correttezza della scelta iniziale di tutti i team che hanno optato per una allocazione di 24 Scorpion hard (prime) e 12 Scorpion Soft (option)
  • La versatilità della gomma a mescola morbida di Pirelli, che già lo scorso anno si era rivelata cruciale in gare molto diverse tra loro, dal Kenya alla Finlandia,
  • Il peso dell’esperienza nella gestione delle gomme, che ha premiato il pluricampione e plurivincitore del Messico Sebastien Ogier che, dopo l’incidente di Esapekka Lappi, ha guidato con sicurezza la gara. 

TERENZIO TESTONI, PIRELLI RALLY ACTIVITY MANAGER

“Il Rally del Messico ha confermato di essere una gara molto impegnativa con prove tra le più impegnative del campionato. Come la El Chocolate, che riservano sfide estreme tanto per i piloti, quanto per le vetture e le gomme, anche se alla fine non ci sono state sorprese particolari per chi conosce bene queste strade. Rispetto al passato va evidenziata solo la presenza di molti sassi lungo i tracciati. Dal punto di vista delle gomme, la Scorpion soft si conferma una gomma altamente versatile, capace di adattarsi alle condizioni più diverse, anche alle temperature più alte come quelle di questi giorni. I piloti apprezzano la nostra soft gravel per l’elevato grip che assicura anche sui terreni più scivolosi come e per l’affidabilità. Bene anche le hard che hanno garantito robustezza su terreni molto accidentati e un basso livello di usura. Le informazioni che abbiamo raccolto in Messico ci hanno fornito indicazioni che torneranno molto utili nel proseguimento del campionato”.

Nell’RC2, i cui team hanno in gran parte replicato le strategie della categoria top, si impone Gus Greensmith, davanti a Emil Lindholm e Olivier Solberg.

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