Alpine a sorpresa trionfa alla 6 ore di Monza 2022 del campionato WEC davanti alle due Toyota

Nell’edizione 2022 della 6 ore di Monza WEC a salire sul sul gradino più alto del podio è il terzetto di Alpine. Andre Negrao, Matt Vaxivierre e Nicolas Lapierre trionfano nel Tempio della velocità dopo una lunga battaglia con le duen Toyota.

La gara

WEC 2002 – 6 ore di Monza, vittoria della Alpine | Foto; Massimo Consonni

La prima parte di gara è un dominio Glickenhaus. La vettura della scuderia americana scatta dalla pole position e guadagna subito un enorme gap sugli inseguitori di Toyota e Alpine. Staccate le due Peugeot che manifestano per tutto il weekend problemi di affidabilità.


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Attorno a metà gara il colpo di scena, Glickenhaus ha un problema al motore ed è costretta a ritirarsi dopo la fumata bianca alla seconda di Lesmo. In vetta alla classifica è battaglia tra la Toyota GR10 #7 e la vettura francese. La lotta per il primo posto è senza esclusione di colpi, con sorpassi e controsorpassi tra le due vetture e un contatto in pieno rettilineo di partenza nella quale ha la peggio la Toyota che è costretta ad un pit stop forzato, oltre ad una penalità al driver giapponese.

Dopo il contatto, finale trionfante per la casa francese, che vince davanti alla Toyota #7 e la #8.

Lmp2

Norman Nato – Rui Andreade – Ferdinand Habsburg | Foto: Massimo Consonni

Nella classe Lmp2 la vittoria è andata alla vettura del RealTeam by WRT. Approfittando dell’ultima Full Course Yellow il terzetto Habsburg – Andreade – Nato è riuscito a conquistare la vetta del comando ai danni della #38 del Team Jota. 

Jota è scattato dall’ultima posizione in griglia e nell’arco della 6 ore ha recuperato posizioni su posizioni, fino ad andare anche in testa alla gara nell’ultima ora. Seconda posizione finale e grande gioia ai box per i suoi driver Antonio Felix Da Costa, Will Stevens e ROberto Gonzales.

A chiudere il podio nelle Lmp2 il Vector Racing di Sebastien Bourdais, Nico Mueller e Ryan Cullen.

LMGTE Pro

In GTE Pro è stata dura lotta tra Porsche e Ferrari per gran parte della gara, con Corvette sempre a guardare nelle retrovie. La casa americana ha però alla fine trionfato, complici gli errori di strategia ed in pista degli avversari. La Porsche di Kevin Estre nella seconda parte della 6 ore ha difeso in più occasioni la propria posizione dalla Ferrari di Alessandro Pier Guidi. Estre con manovre al limite del regolamento non ha lesinato contatti alla vettura di Maranello, che però ha avuto la meglio. Per la Porsche invece anche una penalità ai box per manovre scorrette in pista.

Mentre ci si attendeva ormai una doppietta Ferrari, nel finale il colpo di scena. A due minuti dalla bandiera a scacchi entrambe le vetture di Maranello sono costrette ai box per un splash & go, lasciando così la leadership e vittoria finale della gara alla Corvette di Nick Tandy e Milner. Seconda e terza classificate rispettivamente le Ferrari di Molina – Fuoco e Pier Guidi – Calado.

LMGTE Am

Christian Ried – Harry Tincknell – Sebastian Priaulx ! Foto: Massimo Consonni

In classe GTE Am la vittoria è andata alla Porsche #77 di Dempsey-Proton Racing condotta da Sebastien Priaulx, Christian Ried e Harry Tincknell. In seconda posizione le Iron Dames di Michelle Gattling, Sarah Bovy e Rahel Frey. Chiudono il podio Matteo Cairoli, Mikkel Pedersen e Nicolas Leutwiler con la Porsche del team Project 1.

Da segnalare il pauroso incidente che ha visto coinvolta la Aston Martin di TF Sport alla staccata della variante della Roggia. La vettura, probabilmente per un problema all’impianto frenante, non è riuscita a rallentare e ha avuto un violento e spettacolare impatto laterale con il dissuasore. In seguito al contatto l’auto ha perso una portiera e si è capovolta, facendo un centinaio di metri ribaltata. Tanto spavento, ma nessuna conseguenza per il pilota, uscito immediatamente dall’abitacolo illeso e da solo senza l’aiuto dei commissari di percorso.

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