Ciao ragazzi, eccomi di nuovo qui, appena tornato dal Belgio dove ho corso la 24h di Spa insieme a Sven Muller e Christian Engelhart per Dinamic Motorsport.

Dopo i positivi test delle scorse settimane, dei quali vi ho parlato nel mio precedente appuntamento proprio qui, le aspettative erano ottime, l’unica incognita della vigilia era il meteo, che qui a Spa riserva sempre delle sorprese e così effettivamente è stato, con la prima parte della gara sull’asciutto e con il sole, per passare al freddo della notte e concludere la seconda metà di gara sotto un violento acquazzone, che però come leggerete dopo è stato un vero toccasana per noi!

Alla partenza siamo scattati abbastanza bene, ma nelle prime ore di gara siamo incappati in ben 2 penalità da scontare ai box che ci hanno compromesso un pò il percorso iniziale, facendoci perdere un pò di terreno dai leader e soprattutto facendoci ritrovare nel traffico e spesso a 1 giro di ritardo, cosa non proprio bella da accumulare a inizio gara.

Fortunatamente durante la fase notturna siamo riusciti a sdoppiarci e recuperare alcune posizioni, nonostante le condizioni meteo stessero peggiorando, ma questa situazione era uguale per tutti e ci ha un pochino favorito, fino a quando, nell’ultimo stint di gara, formato da 3 ore, sono salito alla guida, la pioggia è notevolmente cresciuta di intensità, ma ho deciso, essendo ancora attardato, di fare solamente 2 cambi gomme e montare in entrambi i casi pneumatici rain, questo mi ha permesso di recuperare terreno sugli avversari, fino a ritrovarmi in terza posizione, piazzamento che purtroppo ho mantenuto per poco tempo, dato che in fase di doppiaggio ho commesso un errore arrivando lungo ad una staccata per evitare il contatto con la vettura più lenta che mi precedeva e da questa situazione ne ha approfittato il mio “amico” Pier Guidi per superarmi.

Finito quarto nella mia testa mi sono detto che avrei fatto di tutto per recuperare la posizione persa, soprattutto perchè è stato a causa di un mio errore il sorpasso dell’avversario, così mi sono messo giro dopo giro a cercare di rimontare, fino a 14 minuti dal termine, quando ho visto uno spiragli prima dell’ eau rouge e sono passato all’interno della Ferrari, a pochissimo dal muretto box…“O passo o altrimenti non so cosa possa succedere” mi sono detto e fortunatamente è andato a buon fine!

In realtà questo sorpasso l’avevo già provato nei 2 giri precedenti, ma in entrambi i casi il mio “amico” Pier Guidi mi ha stretto con una manovra al limite e ha mantenuto lui la posizione, manovra che da lui non mi sarei aspettato, sempre battagliero e corretto, ma qui ho rischiato di finire contro al muro per 2 volte, anche se il pilota Ferrari non ha commesso nessuna irregolarità, sappiatelo, è davvero mio amico e ci siamo anche parlati a fine gara.

Riconquistato il gradino più basso del podio e presa la bandiera a scacchi è stata davvero una grande gioia anche perchè sapevamo di aver conquistato anche la leadership del campionato con 1 gara ancora da disputare…ecco sapevamo, peccato che la classifica ufficiale ci piazza a pari punti con un altro team, come giustamente è, ma secondi in graduatoria, per motivi che al momento non abbiamo ancora chiarito e che chiederemo al più presto, anche perchè è al momento fondamentale essere davanti, dato che giunge dalla Francia la notizia di un possibile lockdown e conseguentemente l’ultimo round del campionato è a forte rischio annullamento!

Ovviamente su questa decisione di classifica vi terrò aggiornati e sarete i primi a sapere come andrà a finire, il mio prossimo impegno dovrebbe essere al Paul Ricard se dovesse esserci, oppure, nello stesso weekend, l’ultimo round del campionato Wec in Bahrein.

Ciao e alla prossima, rimanete in casa mi raccomando!

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