Conclusa a Monza la due giorni di test Alpine F1 che ha visto alternarsi alla guida Paul Aron e Ritomo Miyata
Alpine è tornata a Monza con una due giorni di test TPC (Test of Previous Cars) con Paul Aron e Ritomo Miyata. La casa francese era già venuta a Monza negli scorsi mesi con una vettura A523 che disputò il campionato 2023 di F1 e allora il primo giorno schierò Paul Aron e il secondo Franco Colapinto, diventato poi driver ufficiale al posto di Doohan.
Anche in questi due giorni Alpine ha portato una A523, ma diversamente dai mesi scorsi che aveva una colorazione full carbon, in questa occasione la vettura aveva livrea “completa” con la classica colorazione del mondiale di F1.

Nella prima giornata è sceso in pista Paul Aron, che ha svolto diversi long run nell’arco della mattinata e nel primo pomeriggio, con anche prove di frenata ed accelerazione lungo il rettifilo opposto a quello di partenza. Nel pomeriggio Aron ha guidato anche sotto una leggera pioggia, che ha limitato i test. La giornata, probabilmente a causa delle non perfette condizioni del tracciato umido, si è conclusa per lui anzitempo attorno alle 17:10 invece delle 18:00.
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Nel secondo giorno di test è salito in pista a bordo della Alpine F1 A523 Ritomo Miyata, con un casco Arai completamente nero che ai piùha fatto pensare fosse Jack Doohan. Lo stesso casco era stato utilizzato dal driver australiano figlio d’arte anche in un test 2024.
Per lui molti più giri veloci rispetto ad Aron, ma anch’egli prove di accelerazione e frenata lungo il rettifilo. Da segnalare anche lunghe soste ai box tra una sessione e l’altra.
Dopo la due giorni di test Alpine, sarà il turno di una doppia giornata TPC per Aston Martin, che dovrebbe scendere in pista venerdì 6 e sabato 7, probabilmente, anche se non confermato, con l’americano Jak Crawford.
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