Monzainpista ha avuto l’opportunità di scambiare quattro chiacchiere con il giornalista Carlo Ametrano, autore del libro “Ayrton … Per sempre nel cuore”, dedicato al grande campione brasiliano.

MiP: Ciao Carlo, com’è nata la tua passione per il Motorsport e successivamente per Ayrton?

CA: La mia passione è nata quando avevo 8 anni, vedendo il GP di Monaco, sotto la pioggia Ayrton, con quel casco giallo, al volante della spendida Toleman, stava quasi per vincere, se solamente non fosse stata sospesa la gara… Da quel momento è nata la passione per il campione brasiliano che ho cominciato a seguire gara dopo gara.Q
MiP: qual è il ricordo maggiore che hai di questo campione?

CA: Sicuramente il ricordo maggiore che ho di lui è di quando ho avuto il piacere e l’onore di incontrarlo, a Imola, quando riuscii oltre che a vederlo da vicino, a scambiare quattro chiacchiere e mi ha persino messo una mano sulla spalla, non lo dimenticherò mai, un’emozione davvero unica!


MiP: Parlaci un po’ del tuo libro, come ti è venuta l’ idea di scriverlo, perché lo consiglieresti, di cosa tratta…

CA: Il libro fin da subito è stato un successo mondiale, è davvero passato nelle mani dei più grandi esponenti del motorsport, solamente per citarne alcuni dalla famiglia Senna stessa a suo nipote Bruno, Mario Poltronieri, Angelo Orsi, Gianfranco Palazzolo e Jo Ramirez, tutti hanno davvero apprezzato il mio lavoro, scritto con il cuore, lo consiglio a tutti perchè all’interno troverete spunti interessanti, anche non direttamente legati a Senna, come ad esempio la parte riguardante la famiglia Simoncelli che ho incontrato sempre ad Imola.


MiP: Chi vedi tra i piloti presenti e tra i giovani campioni come l’ erede di Senna?

CA: L’unico pilota che mi sento di dire assomigliare ad Ayrton è Lewis Hamilton, ce ne sono tanti bravi, come ad esempio Ocon, Ricciardo, LeClerc, Norris, ma l’unico vero erede di Senna nella Formula 1 attuale è Hamilton


MiP: Cosa ne pensi della formula 1 attuale?

CA: Purtroppo non è più come gli anni ’80 e ’90, piloti come Senna, Alboreto, Prost, Piquet, Mansell e Schumacher, solo per citarne alcuni, mancano tantissimo al circus, non tanto a livello di bravura, ma soprattutto per il loro carisma e la loro umanità


MiP: Ci occupiamo di Monza, che ne pensi del tracciato monzese? Esperienze o gare viste e vissute qui a Monza?

CA: Monza è un tracciato bellissimo e velocissimo, vengo ogni anno qui, soprattutto in qualità di commentatore nelle tv a Milano e per presentare il mio libro, colgo l’occasione per invitare tutti il 30 Aprile alla cena Senna day, con tanti ospiti del mondo sportivo!

MiP: Grazie mille per la disponiblità!